Ottanta studenti della Sapienza a Napoli per studiare la metropolitana

Il master, coordinato dal professor Catalano, esamina “bellezza e funzionalità” delle linee cittadine, presente il presidente di Metropolitana Spa Ennio Cascetta

Ottanta studenti del master multidisciplinare della Sapienza (proprio oggi citata tra le migliori cento università del mondo), cooordinato dal professor Giuseppe Catalano, sono giunti oggi a Napoli per studiare il modello napoletano della metropolitana fondata sul connubio di bellezza e funzionalità. Gli studenti, che in molti casi, rappresentano anche molte importanti aziende italiane, hanno ascoltato il presidente di Metropolitana Spa Ennio Cascetta, l’assessore ai trasporti del Comune di Napoli Mario Calabrese e l’amministratore unico di Anm Nicola Pascale.

“Le numerose innovazioni tecnologiche – ha detto Cascetta – utilizzate in questi anni e l’utilizzo di arte, archeologia e architettura come strumento di attrattività rappresentano due aspetti fondamentali di questa iniziativa che proietta Napoli nel mondo. La metropolitana rappresenta inoltre un importante volano di sviluppo economico e occupazionale in città con circa 500 persone occupate nei vari cantieri napoletani che comunque nei prossimi mesi saranno ridotti al minimo per poter restituire ai cittadini una visibilità maggiore. Come membro dell’Alta commissione di vigilanza della metro automatica di Copenaghen posso anche anticipare che a breve verrà inaugurato un nuovo tratto. Una tecnologia all’avanguardia che consente di funzionare senza guidatore e che in futuro potrà essere utilizzata anche nei nostri territori”.

Pascale ha sottolineato che: “La Linea 1 trasporta ormai – ha detto – 45 milioni di passeggeri ogni anno e rappresenta il cardine del sistema di mobilità dell’area metropolitana di Napoli. Un sistema che sta per crescere grazie all’apertura della Porta del Mare, un rivoluzionario hub dei trasporti cittadini che collegherà il terminal portuale direttamente con i treni che portano nelle diverse direzioni. Un esempio di ingegneria ma anche un modello ormai metabolizzato dalla cittadinanza come dimostrano i dati che negli ultimi cinque anni parlano di dieci episodi di piccole vandalizzazioni, una episodio ogni 22 milioni di passeggeri trasportati. Ora siamo in attesa della consegna dei nuovi treni che renderanno il servizio metropolitano più efficiente”.

Ottanta studenti della Sapienza a Napoli per studiare la metropolitana

La lezione è stata aperta dall’assessore Calabrese che ha spiegato come: “La bellezza della metropolitana di Napoli che sta tornando con tutto il suo valore, ha avuto anche momenti in cui è stato contestata all’esterno del Comune ma abbiamo sempre resistito. Con la nostra amministrazione quello che veniva considerato negativo lo abbiamo invece valorizzato e stiamo avendo successo diventando un punto di riferimento nel mondo del trasporto pubblico. Tante le difficoltà passate, per esempio, nei finanziamenti non adeguatamente programmati che per esempio ci hanno portati ad avere un parco treni inadeguato. Dopo tanti anni possiamo finalmente anticipare che i prossimi venti treni arriveranno il prossimo anno”.

Repubblica.it

Link Articolo